Legambiente ImolaMedicina si tinge di rosa:

lo storico presidente, dopo vent’anni, lascia la guida del

circolo e gli subentra una direzione di giovani donne

In preparazione dei Congressi di Legambiente, regionale a Modena il 19 novembre e nazionale a Bari ad inizio dicembre, si è svolta la 7° assemblea congressuale del circolo Legambiente ImolaMedicina, avente come tema: “Il territorio non è un affare privato ma un bene comune da tutelare”.

Il presidente uscente, Alfredo Sambinello, ha fatto una dura ed impietosa analisi dello stato dell’ambiente del territorio orientale della Provincia Bologna, territorio in capo al circolo, evidenziando e sottolineando le responsabilità degli amministratori pubblici e le ambiguità della politica sull’uso del territorio e lo stato dell’ambiente in generale.

Ha imputato che “alla base della trasformazione da bene comune del territorio ad affare privato ci stanno la mancanza di controllo e tutela da parte del pubblico, promossa spesso dalle istituzioni stesse con una immotivata cementificazione selvaggia, giustificata se non dalla famelica necessità di fare cassa, favorendo la speculazione edilizia a danno  dell’attività agricola, quest’ultima in crisi per insufficiente redditività, la quale ha ceduto il passo anche sull’uso del terreno agricolo per fini energetici a scapito di quelli alimentari: biomasse e fotovoltaico”. 

Ha pure definito “scarsa ed oltremodo insufficiente la sensibilità del cittadino medio verso l’ambiente, per lo più improntata su di un momentaneo interesse personale teso a non avere il problema nel suo habitat  privato, che non come aspetto di interesse generale della collettività”. 

Ha concluso motivando la sua indisponibilità a proseguire questa esperienza, asserendo che “c’è stata una strumentalizzazione politica, da parte delle istituzioni e della politica locale, con una puntuale e subdola campagna propagandistica, diffamatoria e calunniosa, nei confronti dell’associazione, particolarmente finalizzata sul piano personale, per mancanza di argomentazioni ed incapacità gestionale e culturale della politica locale stessa”. 

L’assemblea congressuale si è conclusa con l’elezione dei delegati al congresso regionale, che si terrà a Modena il 19 novembre p.v. e del nuovo gruppo dirigente, una direzione composta da 9 persone (7 donne e 2 uomini), rappresentativa di tutto il territorio provinciale di competenza del circolo.

La neo direzione ha eletto al suo interno A.Giulia Olivieri quale Responsabile di circolo. 

La neo responsabile ha tenuto a precisare che “proseguirà l’opera sin qui intrapresa nella ventennale esperienza dell’attività del circolo, privilegiando la tutela e il controllo del territorio, proseguendo e rafforzando il rapporto e l’attività di educazione ambientale nelle scuole e continuando nell’impegno sociale di difesa dei diritti dei cittadini e dei consumatori, tutti temi messi sempre più in discussione da una politica incapace di tutelare i beni comuni della collettività”.