Menu Content/Inhalt
DOBBIAMO ESSERE IN TANTI!! PDF Stampa E-mail

25_gennaio_x_sito A BOLOGNA 2 PRESIDI

VENERDI’ 25 GENNAIO 2013

ore 10.30 - Viale Aldo Moro, 64

alla “Agenzia Territoriale per l’Emilia Romagna per i Servizi Idrici ed i Rifiuti” (ATERSIR)  

ore 12.00 - via della Fiera, 13

alla RAI – Emilia-Romagna

per difendere la Democrazia, contro la nuova tariffa idrica predisposta dall’ Autorita’ per l’Energia Elettrica e il Gas... 

...che reintroduce la remunerazione del capitale, causa il rallentamento degli investimenti nelle reti idriche, lo fa retroattivamente. A dispetto di 27 milioni di cittadini che al referendum hanno votato per l’acqua fuori dal mercato. Per il diritto dei cittadini alla corretta informazione.

Il Comitato per l’acqua bene comune di Bologna, ed i comitati dell’Emilia-Romagna danno appuntamento alla cittadinanza Venerdì 25 gennaio 2013

alle ore 10.30 in Viale Aldo Moro, 64

davanti agli uffici della Agenzia Regionale ER (ATERSIR) per manifestare il totale dissenso rispetto al tentativo di reintrodurre la remunerazione del capitale nella tariffa dell’acqua, applicando la illegittima decisione di AEEG che non rispetta la volontà popolare espressa con il referendum.Per chiedere un cambio radicale della politica degli affidamenti della gestione del servizio idrico, raccogliendo le indicazioni che vengono da territori come Reggio Emilia e Piacenza che si stanno incamminando verso la ripubblicizzazione del servizio idrico, tenendo conto dell’ esito referendario. Per garantire una corretta informazione dei cittadini, i partecipanti al presidio davanti all’Agenzia regionale, si trasferiranno

alla RAI in Viale della Fiera, 13 alle 12.00

dove terranno una conferenza stampa e chiederanno alla RAI di dare copertura informativa a questioni decisive per la vita dei cittadini dell’Emilia-Romagna.

L' AEEG - Autorità per l'Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico - ha approvato il 28 dicembre scorso il nuovo Metodo Tariffario per  il Servizio idrico Integrato rinnegando i Referendum del 12-13 Giugno 2011, con cui 26 milioni di cittadini italiani si erano espressi per una gestione pubblica dell'acqua fuori dalle logiche di mercato.

 

Già il Governo Berlusconi, solo due mesi dopo i referendum, aveva varato un decreto che, reintroducendo sostanzialmente la stessa norma abrogata, avrebbe portato alla privatizzazione dei servizi pubblici locali. Tale decreto è stato poi dichiarato incostituzionale.

 

In egual modo l'Autorità vara una tariffa che nega l’esito del secondo referendum sulla “remunerazione del capitale” cambiando semplicemente il nome in  “costo della risorsa finanziaria”  ma non la sostanza: profitti garantiti in bolletta, come se il Referendum non fosse mai avvenuto.

 

La scelta dell’ Autorità è stata favorita dal Governo tecnico di Monti che ha rafforzato l' impostazione neoliberista e di privatizzazione dei beni comuni, confermata e riproposta dallo stesso Monti nella sua agenda per il prossimo governo. La deliberazione “tecnica” dell’Autorità, ripristinando il profitto, afferma una ricetta politica che vuole speculare sui servizi pubblici essenziali, a partire dall'acqua.

 

Ultimo aggiornamento ( marted́ 22 gennaio 2013 )
 
< Prec.   Pros. >

Annunci

Destinare il 5 x mille a Legambiente        ti ripaga in natura

Destinare a Legambiente Medicina il 5 x mille delle tue imposte è molto semplice. Sul CUD 2013 o sui modelli per le dichiarazioni dei redditi, 730 o UNICO 2013, firma nello spazio riservato al “Sostegno del volontariato, …” ed inserisci il codice fiscale di Legambiente Medicina: 92033690378. 

 
 

AUTODROMO IMOLA

AUTODROMO IMOLA

Circoli locali

San Lazzaro